Biennale Venezia, BB ha messo in discussione gli stereotipi sulla donna
Il debutto alla Mostra nel 1955, 'folgorò' il cinema nel 1958 con La ragazza del peccato
"Poche figure come Brigitte Bardot hanno messo in discussione in maniera così radicale e profonda gli stereotipi dominanti della donna nell'era moderna". Lo si legge in una nota della Biennale di Venezia a ricordo di Brigitte Bardot. Il Presidente, il Direttore generale, la Responsabile dell'Archivio Storico, il Direttore artistico del Settore Cinema, il Consiglio di amministrazione "ricordano con ammirazione e grande affetto l'attrice francese, diva indimenticabile, impareggiabile simbolo di libertà nei costumi e nel pensiero, interprete imitatissima e inimitabile". Alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia del 1955, prima della sua definitiva affermazione, Brigitte Bardot era apparsa sugli schermi in due film: Incontro a Rio di Ralph Thomas e Grandi manovre di René Clair. Ma al Lido folgorò pubblico, fotografi e critica nel 1958 con uno dei suoi primi successi, La ragazza del peccato (En cas de malheur) di Claude Autant-Lara, da un romanzo di Georges Simenon, al fianco di Jean Gabin. "Un film - conclude la Biennale - che stabilì uno storico confronto fra due miti del cinema francese".
J.Padovano--LDdC