Il Cnr chiude il 2025 con un utile di 3,5 milioni di euro
Approvato anche il Bilancio di previsione per il 2026
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) chiude il Bilancio di esercizio relativo al 2025 con un utile stimato di 3,5 milioni di euro, e guarda al Bilancio di previsione per il 2026, approvato dal Consiglio d'Amministrazione lo scorso 17 dicembre. Il Bilancio di previsione, un documento che stima entrate e uscite future fungendo da guida per la pianificazione e la gestione, ha un valore complessivo di quasi 886 milioni di euro. Di questi, circa 672 milioni provengono dal Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca (Foe), mentre il resto da contributi di altri soggetti nazionali ed europei, da ricavi commerciali e da progetti di ricerca finanziati mediante l'aggiudicazione di bandi. "Il bilancio di esercizio prevede, a differenza dello scorso anno, un utile di amministrazione pari a 3,5 milioni di euro", afferma il presidente del Cnr, Andrea Lenzi: "Ciò conferma l'efficacia delle azioni intraprese dalla nuova governance ed è il frutto di una nuova gestione rigorosa, trasparente e orientata al miglioramento continuo. Inoltre - aggiunge Lenzi - l'approvazione del Bilancio unico di previsione giunge a conclusione di un anno ricco di traguardi scientifici". Nel periodo 2022-24, infatti, il Cnr ha visto 30 suoi progetti finanziati grazie ai bandi internazionali dello European Research Council (Erc), e per il biennio 2025-26 sono stati sottoposti 68 nuovi progetti. Nel 2025, inoltre, il Cnr ha potuto vantare 4 ricercatori nella lista 'Highly Cited Researchers' di Clarivate, che individua i lavori scientifici rientranti nell'1% più citato a livello globale nel loro campo. Secondo l'aggiornamento di agosto 2025, sono invece 520 quelli inclusi nella classifica Stanford University-Elsevier, che raccoglie il 2% di scienziati che si distinguono per autorevolezza scientifica. "Sono risultati che dimostrano l'altissimo profilo scientifico raggiunto dalla rete di ricerca dell'Ente - conclude il presidente del Cnr - e il suo posizionamento a livello internazionale".
A.Maggiacomo--LDdC