Confindustria, imprese piemontesi ottimiste per il primo trimestre 2026
Attese positive su investimenti e occupazione, incertezze sull'export
E' complessivamente ottimistico il clima di fiducia delle aziende piemontesi per il primo trimestre 2026 secondo l'indagine congiunturale realizzata a dicembre dal Centro Studi dell'Unione Industriali Torino su un campione di circa 1.200 aziende manifatturiere e dei servizi del sistema confindustriale piemontese. I dati però sono la sintesi di un andamento opposto tra il manifatturiero e il terziario, in atto da ormai oltre due anni. Il primo risente della crisi di metalmeccanica e tessile-abbigliamento e mostra indicatori negativi per produzione, ordini, redditività ed export. Il secondo, invece, dopo il Covid ha saputo reinventarsi e ripartire e da allora registra indicatori in crescita. "Le imprese piemontesi approcciano il 2026 confermando la volontà di investire per far crescere e sviluppare le proprie imprese. Non è una scommessa, ma un vero grande gesto di fiducia che va colto e valorizzato da tutti coloro che compongono il nostro tessuto economico. Quello che ci aspetta sarà un altro anno molto sfidante proprio come il 2025 che dopo molti, forse troppi, timori ha invece registrato un andamento più sostenuto del previsto negli ultimi mesi", commenta Andrea Amalberto, presidente di Confindustria Piemonte. Nel dettaglio, le attese complessivamente sono positive per occupazione (saldo ottimisti/pessimisti al +6,0%) produzione(+3,2%) e ordini totali. Negativi i consuntivi di export (-5,3%) e redditività (-1,0%). Aumenta di 3,1 punti percentuali la propensione a investire, che interessa il 77,1% delle rispondenti, mentre il 25,3% delle imprese ha programmato l'acquisto di nuovi impianti, un dato in crescita di 1,8 punti rispetto a settembre. Il tasso di utilizzo di impianti e risorse resta stabile al 77%, mentre varia poco il ricorso alla Cig, attivata dal 10,9% dei partecipanti all'indagine, percentuale che cresce nel manifatturiero, dove raggiunge il 14,9% (-0,4 punti percentuali rispetto alla rilevazione di settembre).
C.Jacaruso--LDdC