I consumatori presentano al governo il manifesto contro il caro spesa
Le 14 associazioni, nella manovra tutele strutturali, pronti allo sciopero del carrello
Le associazioni dei consumatori scendono in campo unite presentando il "Manifesto per il contrasto al caro spesa". Un documento rivolto all'esecutivo affinché la prossima legge di Bilancio non si limiti a misure tampone, ma offra tutele strutturali al potere d'acquisto delle famiglie. Sul piatto le associazioni mettono anche l'ipotesi di ricorrere allo 'sciopero del carrello' contro i dati sull'ipoverimento generalizzato certificato anche dall'Istat. "Di fronte a un impoverimento che colpisce duramente i redditi fissi e il ceto medio, non possiamo restare in silenzio" dichiarano le associazioni. "Chiediamo una Legge di Bilancio coraggiosa. Se non verranno prese misure immediate per ridurre i costi di beni di prima necessità, energia e servizi essenziali, non escludiamo ulteriori iniziative". Nel Manifesto presentato al Governo sono sintetizzate le priorità indifferibili per il Paese. In primo luogo, si chiede uno stop immediato alla speculazione: bisogna rafforzare i poteri della Commissione di allerta rapida sui prezzi per colpire le pratiche scorrette lungo le filiere, estendendo il monitoraggio oltre i soli beni alimentari. Parallelamente, è necessario introdurre norme severe contro la 'shrinkflation', la pratica ingannevole di ridurre la quantità di prodotto mantenendo il prezzo invariato. Le associazioni sollecitano una rimodulazione dell'Iva sui beni di largo consumo, che garantirebbe un risparmio stimato di circa 500 euro l'anno a famiglia, oltre allo scorporo delle accise dall'Iva sui carburanti e allo spostamento degli oneri di sistema elettrici sulla fiscalità generale. È inoltre fondamentale predisporre fondi di sostegno specifici per aiutare i nuclei più vulnerabili ad affrontare le spese energetiche e alimentari, accompagnati da interventi strutturali per il rinnovo dei contratti e l'adeguamento delle pensioni, unici strumenti per ridare dignità e potere d'acquisto ai cittadini. Il documento è firmato da Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Ctcu, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Udicon, Unc.
F.Gionfriddo--LDdC